STORIA CHAMPIONS LEAGUE

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Nasce dall'idea di un giornalista francese dell'Equipe, Gabriel Hanot, l'affascinante iniziativa di mettere a confronto i migliori clubs calcistici europei e dopo un inziale scetticismo, prima la Fifa e poi la Uefa diedero il loro consenso alla realizzazione della nuova competizione internazionale,denominata "Coppa dei Campioni". La prima edizione del 1955-1956 (il 4 Settembre 1955 avviene la  prima gara fra lo Sporting Lisbona e il Partizan Belgrado) venne disputata dalle più prestigiose società continentali (escluso l'Inghilterra) su invito della Federazione, ma già  dall'edizione successiva venne codificato il diritto a partecipare delle squadre campioni dei rispettivi campionati , estendendo la partecipazione alle società dell' Est europeo (anche gli inglesi rinunciarono all'ostracismo iniziale). La competizione diventerà il più importante appuntamento europeo per clubs aumentando di anno in anno il proprio prestigio (la squadra vincitrice verrà considerata ufficialmente Campione d'Europa). Dal 1991-1992 (come già citato nel capitolo della Formula) la competizione cambierà formula venendo denominata "Champions League",ampliando la partecipazione e aumentando gli incontri diventerà un torneo dal grande impatto commerciale e finanziario per tutti i clubs partecipanti (grazie ai diritti televisivi)            

1956 - 1960 : La Dittatura delle Merengues                

Il formidabile squadrone del REAL MADRID del presidentissimo Santiago Bernabeu domina le prime cinque edizioni del prestigioso torneo europeo, lo fa attraverso un gioco tecnicamente raffinato ma anche tatticamente ordinato avvalendosi della classe immensa di Alfredo Di Stefano (uno dei più grandi giocatori di ogni epoca detto la "Saeta Rubia" ) centravanti completo in grado sostenere da solo l'intero attacco, del rigore tattico di Josè Villalonga, della classe della punta francese Raymonde Kopa, del genio di Ferenc Puskas (mezzala della Grande Ungheria) ed infine  della fantasia  di Francisco Gento fortissima ala spagnola.

1961 - 1962 : Il Canto Lusitano

E' il BENFICA ad interrompere la sequenza madrilena,sorprendendo l'ambizioso Barcellona nella finale del 1961, i portoghesi s'impongo consecutivamente per due edizioni confermando la supremazia del cacio latino,trascinati da campioni come Mario Coluna, mezzala di grande fantasia e straordinaria visione di gioco, e soprattutto Eusebio, giovane attaccante d'origine africane(Mozambico), che si confermerà autentico fuoriclasse dalle movenze feline con forza fisica abbinata ad una grande tecnica e dote realizzativa, per queste caratteristiche soprannominato la "Pantera Nera".

1963 - 1965 : Una Milano Europea

Arriva il momento delle squadre italiane, infatti prima il MILAN del Presidente Rizzoli nel 1962 e poi l'INTER del Presidente Angelo Moratti conquistano la vetta d'Europa. I rossoneri vincono con una squadra perfettamente amalgamata e motivata dal suo allenatore Nereo Rocco, con un gioco basato sull'efficacia difensiva ma anche sull'estro di autentici campioni come Gianni Rivera regista di centrocampo sopraffino e Josè Altafini grande attaccante brasiliano, il tutto condito dalla sapienza tecnica e tattica del'altro brasiliano Dino Sani. I nerazzurri invece s'impongono nelle due edizioni successive grazie al suo grande allenatore Helenio Herrera denominato "Il Mago", che motiva al massimo una squadra molto equilibrata tatticamente, imperniata su una grande difesa dove spicchano giocatori come Armando Picchi e Giacinto Facchetti, su un centrocampo tecnico grazie alla grande regia dello spagnolo Luis Suarez e su un attacco esaltato dal guizzante Sandro Mazzola dalla fantasia mancina di  Mario Corso e dalla velocità del brasiliano Jair

1966 :  La Restaurazione Blanca

Il ritorno del REAL MADRID avviene grazie agli ultimi acuti del grande Ferenc Puskas ormai a fine carriera ed alla forza fisica e mentale di Francisco Gento, autentico trascinatore della squadra madrilena, importanti anche sono le prestazioni dei nazionali spagnoli, il grintoso difensore Pirri e il talentuoso attaccante Amancio.

 

1967 : Il Suono delle Cornamuse

E' la prima affermazione del calcio britannico e avviene per merito degli scozzesi del CELTIC GLASGOW,al debutto in una competizione internazionale. Aggressività,furore agonistico  (soprattutto nelle gare casalinghe),mischie e lanci lunghi per le torri dell'attacco, sono le armi messe in campo dagli scozzesi a cui si aggiungono la qualità di ottimi giocatori come il terzino  Gemmil, l'ala destra Johnstone e gli attaccanti Chalmers e Lennox.L'artefice di questa affermazione è senza dubbio Jock Stein che impone alla squadra un duro lavoro di preparazione atletica,disciplina e rispetto, diventando una vera propria leggenda del calcio britannico

1968 : L'Ora dei Red Devils

Anche i "Maestri inglesi" aggiungono la loro firma nella storia della competizione,attraverso una squadra forte  come il MANCHESTER UNITED  che con questa grande vittoria si prende una parziale rivincita sul destino crudele che nel 1958 aveva fatto perire buona parte della squadra nella tragedia aerea di Monaco di Baviera. E' una formazione forgiata dal suo grande manager Matt Busby con autentici campioni nelle proprie file, come il grande Bobby Chartlon, attaccante completo dal grande carisma, il fantasista Denis Law e la fulgida stella di George Best, geniale attaccante irlandese capace di assaltare ogni tipo di difesa.

1969 : Il Diavolo veste Milan

Lo squadrone rossonero del MILAN nuovamente guidato dal "Patron" Nereo Rocco si aggiudica per la seconda volta il titolo d'Europa,è una squadra che alterna giocatori di sicura affidabilità come i mediani Trapattoni e Lodetti ad altri di grande classe come la stella Gianni Rivera,il golden boy del calcio italiano, la terribile ala svedese Kurt Hamrin,gli attaccanti Prati e Sormani, senza dimenticare il roccioso difensore tedesco Schnellinger, tra i migliori al mondo nel suo ruolo.

1970 - 1973 : Egemone D'Olanda 

Con l'inizio degli anni '70 nel calcio internazionale irrompe una nuova scuola calcistica,quella olandese del calcio totale, un modo di interpretare il gioco completamente diverso attraverso lo scambio dei ruoli tra difesa-centrocampo-attacco, un movimento continuo, la marcatura a zona in tutto il campo e il controllo della palla assiduo,affiancando il tutto con una grande forza atletica. E' il FEYENOORD la prima squadra olandese ad affermarsi vincendo a sorpresa la Coppa, una formazione che pratica un calcio molto collettivo allenata da Ernst Happel che diventerà un santone del calcio mondiale ,da ricordare come principali giocatori la mezzala Van Haneghem, il cursore Jensen e il forte centravanti svedese Kindvall. Dal 1971 si afferma di prepotenza  il grande AJAX di Amsterdam autentico squadrone guidato da Rinus Michels inventore del calcio nuovo, il calcio totale basato sulla preparazione fisica-atletica e sull'eclettismo di tutti i giocatori.I campioni che compongono lo squadrone olandese sono tanti : dai difensori Krol e il tedesco Blakenburg ai centrocampisti Neeskens,Haan fino agli attaccanti Rep e Keizer,ma soprattutto il grande Johan Cruijff per molti considerato  il "Pelè bianco", un giocatore dalla velocità e tecnica impressionante,con grande carisma vero proprio prototipo del calciatore moderno(basti a pensare che ai mondiali del 1974 era anche il terzo portiere della nazionale olandese).Gli olandesi vinceranno per tre volte consecutive il titolo europeo, nel 1972 Michels si trasferirà al Barcellona sostituito dal romeno Stefan Kovacs, preparatissimo tecnico che continuerà e affinerà il lavoro iniziato dal suo grande predecessore, mettendo la sua firma sulle due grandi vittorie del 1972 e del 1973