STORIA EUROPEI

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1980 - UN TEDESCO A ROMA

Cambia il regolamento, le squadre ammesse alla fase finale assegnata all'Italia diventano otto, suddivise in due gironi per la qualificazione alle semifinali a confronto diretto. Furono 31 le squadre al nastro di partenza con l'Italia qualificata d'ufficio, in quanto organizzatrice della nuova e più completa fase finale.L'europeo italiano avviene in un' atmosfera difficile in quanto proprio alla vigilia scoppia il primo grande scandalo del calcio scommesse che vede coinvolti illustri giocatori tra i quali anche Paolo Rossi (l'ultima grande rivelazione azzurra) e Bruno Giordano talentuoso attaccante laziale; lo scandalo allontana il grande pubblico dalle partite dell'europeo rovinando un po tutto quanto lo scenario,l'Italia del c.t. Enzo Bearzot comunque affronta con il giusto piglio il suo girone di semifinale con Belgio,Inghilterra,Spagna, pareggiando con gli iberici a Milano per 0-0 e vincendo la grande sfida contro l'Inghilterra del fuoriclasse Kevin Keegan a Torino per 1-0; sembra fatta ma nell'incontro decisivo contro il Belgio gli azzurri si fanno imbrigliare dalla tattica  belga, basata sulla tattica del fuorigioco esasperato e ficcanti contropiedi,finisce 0-0 e  passa il Belgio per la miglior differenza reti

In finale insieme al Belgio, ci arriva invece la nuova Germani Ovest di Derwall (il successore di Schoen sulla panchina tedesca) che elimina agevolmente nel suo girone Cecoslovacchia,Grecia e Olanda. Finirà 2-1 per i tedeschi che riconquistano il titolo europeo dopo 8 anni grazie ai nuovi talenti del centrocampo Hansi Muller e Bernd Schuster e alla potenza atletica del centravanti Hrubesch, la notte romana premia la Germania

1984 - IL CANTO DELLA MARSIGLIESE

Al secondo Europeo con la fase finale a 8 squadre, vi parteciparono nelle qualificazioni32 squadre con grande attesa per l'Italia , fresca campione del mondo nel 1982 ,che pero delude profondamente facendosi eliminare nettamente dalla Romania che si qualifica alla fase finale in Francia, gli azzuri hanno perso lo smalto dei giorni migliori a conferma della fine di un ciclo nonostante la guida esperta di Bearzot, il c.t. mondiale

In Francia oltre che i padroni di casa si qualificano Danimarca,Belgio e Jugoslavia nel gruppo 1 e Spagna,Germania Ovest,Portogallo,Romania nel gruppo 2. I francesi sono in un  gran momento e vincono tutte e tre le gare arrivando di slancio in semifinale insieme alla Danimarca; nell'altro girone invece s'impogono Portogallo e Spagna che eliminano a sorpresa i tedeschi campioni in carica. In semifinale la Francia si scontra contro il Portogallo vincendo a fatica per 3-2 ,nel finale del secondo tempo supplementare, nell'altra semifinale Spagna e Danimarca (grande rivelazione del torneo) finiscono in parità 1-1 con la vittoria degli iberici ai calci di rigore per 6-5. In finale la Francia, nello scenario del Parco dei Principi a Parigi ,batte agevolmente per 2-0 la Spagna diventando Campione D'europa , è la Francia di Michel Platini ,autentico fuoriclasse supportato da altri campioni come Giresse,Tigana e dalla bravura del proprio D.T. Hidalgo

1988 - I TULIPANI D'EUROPA

Le qualificazioni alla fase finale da disputarsi in Germania Ovest riservò delle sorprese in quanto la Francia detentrice fu eliminata a sorpresa dalla forte Unione Sovietica ,il Belgio rivelazione agli ultimi mondiali fu eliminato dalla sorprendente Irlanda e la stessa Jugoslavia dovette cedere il passo all'Inghilterra .Per quanto riguarda l'italia invece il forte rinnovamento della squadra voluto da Azeglio Vicini (nuovo c.t.). che promosse quasi in blocco la sua ex Under 21, portò bene facendo qualificare agevolmente gli azzurri alla fase finale.

In Germania vi approdarono le migliori squadre del momento e cioè Germania Ovest,Italia,Spagna,Urss,Inghilterra,Olanda,Danimarca ed Irlanda. L'Italia viene sorteggiata con Danimarca,Germania,Spagna e conferma le sue qualità di squadra nuova e giovane con un gioco convincente , qualificandosi alle semifinali con i tedeschi ,nell'altro girone dominano l'Olanda e l'Urss due formazioni che mettono in pratica un calcio molto spettacolare. Ed è proprio l'Unione Sovietica l'avversario dell'Italia, i sovietici praticano un calcio universale guidati dal loro tecnico Lobanovski e battono per 2-0 i giovani azzurri ,bravi ma ancora inesperti ;nell'altra semifinale L'Olanda si prende la rivincita sulla Germania del 1974 battendo i tedeschi per 2-1.In finale si affrontano due scuole calcistiche che praticano il cosiddetto calcio universale (corsa,organizzazione e scambio dei ruoli) trionfa l'Olanda per 2-0 che conquista meritatamente il suo primo trofeo internazionale grazie alla capacità del suo grande tecnico Rinus Michels e ai suoi nuovi fuoriclasse Gullit, Van Basten e Rijkaard, giocatori che faranno le fortune del Milan di Sacchi

1992 - IL VENTO DEL NORD

Nelle qualificazioni la Jugoslavia travolta dalla sanguinosa guerra interna che la sta dilaniando, pur vincendo il girone di qualificazione non viene ammessa alla fase finale sostituita dalla Danimarca; l'Italia invece, sta vivendo un momento difficile ,il suo tecnico Vicini ha perso la fiducia della Federazione ,la squadra mostra cedimenti e viene eliminata dai sovietici (anch'essi alle prese con un cambiamento storico che porterà alla fine del comunismo in tutta l'area dei paesi sovietici)

In Svezia alla fase finale si qualificano con i padroni di casa delle Svezia, Danimarca, Francia, Inghilterra, C.s.i.(rappresentativa  della disciolta Unione Sovietca), Germania (anche'essa unificata), Olanda e Scozia. Ci sono grandi sorprese perchè le favorite Francia e Inghilterra si fanno eliminare dalla Svezia e dalla Danimarca mentre si confermano Olanda e Germania nell'altro girone. In semifinale la Svezia viene battuta dalla Germania per 3-2 e la sorprendente Danimarca batte i campioni uscenti dell'Olanda ai calci di rigore dopo avere pareggiato 2-2; in finale la Danimarca delle sorprese conclude il suo capolavoro battendo per 2-0 i favoritissimi tedeschi, è la vittoria del collettivo danese composta da buoni giocatori come Brian Laudrup (fratello del piu famoso Michel che rinunciò per dissidi con la federazione alla convocazione), Vilfort e Larsen ma senza fuoriclasse, amalgamati alla perfezione dal loro tecnico Moller-Nielsen

1996 - L'AQUILA DI GERMANIA

La Uefa decide di cambiare la formula dell'europeo in modo di portare alla fase finale prevista in Inghilterra 16 squadre ,il doppio delle edizioni precedenti, viene anche deciso che nell'eliminazione diretta,nei tempi supplementari, la prima squadra che segna vince l'incontro (Golden Goal) ; vi partecipano 48 nazioni alle qualificazioni, l'Italia del c.t. Arrigo Sacchi si qualifica insieme alla Croazia al secondo posto, non senza qualche difficoltà,nonostante la costante ricerca di un calcio offensivo predicato da Sacchi. In Inghilterra arrivano con gli inglesi, padroni di casa, Olanda, Scozia, Svizzera, Bulgaria, Francia, Romania, Spagna, Germania, Italia, Repubblica Ceca ,Russia, Croazia, Danimarca, Portogallo e Turchia . L'Italia sacchiana parte bene battendo la Russia, ma si ferma contro la rivelazione Rep.Ceca, dove perde 2-1  e impatta successivamente in un pareggio a reti bianche con la Germania, venendo eliminata ; è una vera propria occasione mancata in quanto gli azzurri avrebbero potuto fare meglio per il gioco mostrato. Ai quarti di finale ottengono l'accesso alle semifinali Inghilterra, Germania, Olanda e Rep.Ceca: Inghilterra e Germania da una parte e Francia, Rep.Ceca dall'altra; vincono i bianchi di Germania ai rigori e sempre ai rigori la sorprendente Repubblica Ceca. In finale però questa volta, i tedeschi non si fanno sorprendere come nella  precedente edizione e seppur a fatica,vincono per 2-1 con il Golden Goal di Oliver Bierhoff, è il tris della Germania, squadra esperta con campioni navigati come Kohler, Moller, Klinsmann allenati dall'ex difensore Berti Vogts