STORIA DELLA COPPA DEL MONDO

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2006 - MADE IN ITALY

Il Mondiale ritorna in Germania dopo 32 anni,  oltre ai tedeschi padroni di casa, per la prima volta dopo 20 anni ci sono tutte le grandi nazionali europee: Inghilterra, Olanda, Francia, Italia, Spagna e Portogallo. La Grecia campione d’Europa in carica, non riuscì ad ottenere la qualificazione alla fase finale, ed è l’unica vera sorpresa. Al mondiale tedesco vi arrivano 5 Nazionali africane (Angola,Costa d’Avorio,Togo,Ghana e Tunisia) 4 Nazionali asiatiche (Arabia S., Corea del Sud, Giappone e Iran) 14 Nazionali europee (Germania,Ucraina,Polonia,Italia,Inghilterra,Croazia,Olanda,Portogallo,Svezia,Serbia M.,Francia,Rep.Ceca,Svizzera e Spagna) 4 Nazionali Centro/Nordamericane (Costa Rcia,Messico,Trinidad Tobago e Usa) e Nazionali sudamericane (Argentina,Brasile,Ecuador e Parguay). L’Italia si qualifica agevolmente alla fase finale del Mondiale ma il calcio italiano è scosso dallo scandalo di Calciopoli e si teme che si possa ripercuotere sul morale degli azzurri. Tutte le favorite superano il girone di qualificazione compresa la Nazionale azzurra che si qualifica come prima classificata davanti al Ghana, negli ottavi la Spagna viene eliminata dalla Francia e  proprio i transalpini sono tra protagonisti  dell’edizione mondiale in terra germanica, infatti eliminano anche l’ambizioso Brasile nei quarti e superano in semifinale il Portogallo approdando alla Finale di Berlino. L’altra protagonista del Mondiale è proprio l’Italia  di Lippi, allenatore di personalità che riesce a dare alla formazione italiana un gioco propositivo ed efficace, gli azzurri eliminano in semifinale la Germania padrona di casa e giungono alla Finale con grande fiducia. Nella finale di Berlino dopo un incontro equilibrato che termina con un pareggio per 1-1 , gli azzurri reggono l’urto della forte Francia capitanata dal grande Zidane (che verrà espulso nei tempi supplementari, per fallo di reazione alle provocazioni verbali del difensore italiano Materazzi) e si aggiudicano per la quarta volta l’ambito trofeo mondiale ai calci di rigore. La  formazione italiana gioca un calcio lineare ma molto efficace, forte in difesa grazie al portiere Buffon e al centrale Cannavaro, tecnica a centrocampo grazie alla regia di Pirlo a all’imprevedibilità dell’ala di origine sudamericana Camoranesi, decisiva in attacco grazie alla classe dei talentuosi Totti e Del Piero , veri e propri Campioni.

 

 2010 - FURIE ROSSE

Per la prima volta il Mondiale  viene  ospitato  da un Paese africano, il Sudafrica di Mandela, nonostante qualche perplessità  sulla capacità del Sudafrica di organizzare una manifestazione cosi importante . Al primo Mondiale africano vi giungono 5 formazioni africane (oltre al Sudafrica qualificato d’ufficio, Camerun,Nigeria,Algeria,Ghana e Costa d’Avorio) 3 formazioni centro/nordamericane (Usa,Messico e Honduras) 4 formazioni sudamericane (Brasile,Cile,Paraguay e Argentina) due formazioni oceaniche (Australia e N.Zelanda) 3 formazioni asiatiche (Giappone,Corea del Sud e Corea del Nord) e 13 formazioni europee (Danimarca,Svizzera,Slovacchia,Gemania,Spagna,Inghilterra,Serbia,Italia,Olanda,Francia,Portogallo,Grecia e Slovenia). Gli azzurri ,campioni in carica, si qualificano abbastanza facilmente alla fase finale iridata, ma la spedizione italiana, ancora guidata dal Ct Lippi ,non onora il titolo di Campioni del Mondo in carica giungendo addirittura ultima nel proprio girone (tra l’altro un girone per niente proibitivo che raggruppa Paraguay,Slovacchia e N.Zelanda) mettendo in evidenza una chiara mediocrità generale.Delude ancora una volta l’Inghilterra, battuta nettamente dalla Germania negli ottavi, non vanno oltre i quarti invece, Argentina  e Brasile (nonostante le grandi potenzialità tecniche), bene invece Olanda,Uruguay,Germania e Spagna. In finale vi giungono i Campioni d’Europa della Spagna e la sorprendente Olanda, è una finalissima ancora una volta tutta europea, i rossi di Spagna conquistano meritatamente il loro primo titolo mondiale vincendo nel finale per 1-0, gli uomini del Ct Del Bosque, tecnico saggio ed esperto, si dimostrano i migliori in assoluto bissando il successo europeo del 2008. Le “Furie Rosse” di Spagna giocano un calcio moderno, avvolgente, molto tecnico con talenti in ogni settore del campo come i difensori Ramos e Piquè, i centrocampisti Xavi e Iniesta (autentici fuoriclasse) e gli attaccanti Villa e Torres

 

2014 - BIANCO DI GERMANIA

La massima competizione calcistica torna in Brasile, la terra del calcio, un Paese che da sempre ha caratterizzato questo sport attraverso le gesta tecniche dei suoi innumerevoli campioni. Il Brasile del 2014 è una Nazione in piena espansione economica nonostante la fragilità politica delle sue istituzioni. Al Mondiale “carioca” vi partecipano 32 nazionali di cui 6 sudamericane (Brasile,Argentina,Colombia,Uruguay,Cile e Ecuador) 4 centro/nordamericane (Usa,Costarica,Messico e Honduras) 4 asiatiche/oceaniche (Giappone,Corea del Sud,Iran e Australia) 5 africane (Algeria,Camerun,Costa d’Avorio,Ghana e Nigeria) 13 eueropee (Belgio,Germania,Spagna,Svizzera,Bosnia E.,Croazia,Inghilterra,Francia,Grecia,Italia,Olanda,Portogallo E Russia) . L’Italia del Ct Prandelli si qualifica abbastanza bene per la fase finale, mettendo in nostra momenti di bel gioco, ma inaspettatamente dopo la vittoria iniziale contro l’Inghilterra gli azzurri perdono in modo inopinato contro il sorprendente Costarica e lo spigoloso Uruguay, disattendendo completamente le buone aspettative che avevano accompagnato la spedizione azzurra, denotando una condizione fisica non adeguata a tale competizione. I padroni di casa del Brasile, considerati i grandi favoriti del Mondiale, non brillano particolarmente nel loro cammino che li porta alla semifinale contro l’ambiziosa Germania, infatti nel match contro i tedeschi subiscono una clamorosa sconfitta per 7-1 mandando nello sconforto l’intero Paese che sperava in una cavalcata trionfale della selecao. Un'altra mancata protagonista del Mondiale è la Spagna che viene eliminata nettamente nel girone di qualificazione da Olanda e Cile. A non mancare l’appuntamento con la storia è ,invece, la Germania che conquista la finalissima di Rio  insieme alla talentuosa Argentina; nella partita decisiva i tedeschi si confermano la formazione piu completa e concreta del momento superando nei tempi supplementari un’Argentina troppo sprecona per 1-0, è il trionfo di un calcio concreto ed efficace attuato dalla formazione del Ct Low che annovera nelle proprie file grandi campioni come l’impenetrabile portiere Neuer, i centrocampisti Scweinsteigher,Ozil e Kroos e gli attaccanti Muller,Klose e Goetze ; con questa vittoria i tedeschi conquistano il quarto Mondiale della loro storia.